Marantz impianti stereofonici audio e video: la storia dell’alta fedeltà


Che siate, come noi, degli audiofili appassionati oppure semplici ascoltatori, converrete sul fatto che la musica è oramai diventata parte integrante della vita quotidiana di tutti noi.

 

Anche quando, come oggi, l’audio e il video diventano indissolubilmente legati, la musica rimane l’elemento fondamentale per trasmettere le emozioni, legandole così alle immagini nel modo più realistico possibile.

Marantz

Gli impianti stereofonici ad alta fedeltà servono a riprodurre fedelmente il fascino di un’esecuzione musicale, in modo che l’ascoltatore possa udire la musica esattamente come l’artista l’aveva ideata o ascoltare pienamente tutte le sfumature e le emozioni trasmesse dalla colonna sonora di un film.

 

Questa, e solo questa è l’essenza dell’alta fedeltà secondo Marantz.

 

Marantz, un marchio entrato di diritto nella storia dell’alta fedeltà

 

Il marchio Marantz nasce nei primi anni 50, grazie allo statunitense Saul Bernard Marantz che inizia a vendere le sue elettroniche e a ottenere i suoi primi successi, che portano Marantz ad essere uno dei marchi preferiti dagli appassionati, soprattutto quelli sempre alla ricerca della massima qualità negli apparecchi hi-fi, sia audio che video.

 

Nel 1973 l’azienda Marantz viene acquistata da Superscope, con la quale inizia una rapidissima diffusione, diventando presto un marchio internazionale con stabilimenti in tutto il mondo.

 

Negli anni 80 la Philips compra tutti gli stabilimenti Marantz, che grazie a quest’operazione, comincia a costruire elettroniche e impianti stereo notevolmente performanti, che in alcuni casi diventano dei veri e propri punti di riferimento per tutto il mercato.

 

Oggi la Marantz propone un ampio catalogo di apparecchi hi-fi audio e video di grande qualità e molto curati anche sotto l’aspetto del design, per questo K2 Immagine e Suono propone gli impianti e le elettroniche ad alta fedeltà di questo storico marchio a tutti gli appassionati del Friuli Venezia Giulia, nelle province di Udine, Trieste, Gorizia e Pordenone e veneti di Belluno, Padova, Treviso, Venezia e Vicenza.